Ma che caldo,
ma che caldo,
ma che caldo fa...
Ma che caldo in questa città!
Sulle note di Jovanotti è cominciata la nostra avventura con Explore English: the Orvieto edition, un laboratorio estivo inserito nel progetto “E-State con noi” e reso possibile grazie alla partecipazione dell’IIS Majorana-Maitani di Orvieto al Programma Nazionale “Scuole e Competenze” 2021-2027, finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus.
Per noi è stato un modo diverso, alternativo e creativo per imparare l’inglese. Non la solita lezione frontale, ma un’esperienza vera, vissuta, immersiva. Abbiamo sperimentato strategie didattiche nuove, attive, coinvolgenti, che ci hanno permesso di imparare giocando, parlando, ridendo. Abbiamo scoperto che l’inglese può essere vissuto, non solo studiato.
Il corso è durato trenta ore e ha previsto una vera full immersion nella lingua: ogni incontro era diverso, ben strutturato e pieno di sorprese. Nelle calde giornate a Ciconia, ci siamo ritrovati – studenti dai 14 ai 17 anni – a riempire con entusiasmo le aule dell’Istituto. Con i ventagli in mano e tante risate, ci siamo messi in gioco con attività icebreaker, giochi di ruolo, escape room, creazione di menù, giochi da tavolo e tanto altro ancora.
L’ultimo giorno è stato il più emozionante: una caccia al tesoro per le vie di Orvieto ci ha visti protagonisti. È stato lì che abbiamo messo in pratica tutto quello che avevamo appreso, utilizzando le funzioni comunicative necessarie in situazioni reali. Ma soprattutto, ci siamo sentiti parte di un gruppo vero, unito, dove ognuno ha contribuito per raggiungere un obiettivo comune.
È stato molto bello per noi vivere momenti di socializzazione e di scambio con altri studenti dell’istituto, che in precedenza incrociavamo nei lunghi corridoi della scuola o durante il cambio dell’ora. Con loro abbiamo condiviso davvero tanto, durante il laboratorio.
Quello che abbiamo vissuto non è stato solo un corso d’inglese, ma un’esperienza completa: abbiamo capito che si impara davvero quando si è coinvolti, quando le attività sono concrete, quando si lavora insieme per qualcosa di reale. Non abbiamo solo studiato l’inglese, lo abbiamo usato, sbagliato, riprovato, capito. E alla fine ci siamo anche divertiti. E questo, per noi, ha fatto la differenza. Come ci ripetono le nostre docenti, "il modo più efficace di apprendere avviene nel contesto, quando gli studenti sono coinvolti in compiti autentici e nella risoluzione di problemi del mondo reale".
